Resoconto di un bellissimo bird-trip in
Tailandia, partecipanti: oltre al sottoscritto, Giuliano Gerra, Maria
Grazia Mazzeo, Silvio Sommazzi, Alberto Signori, Edoardo Gori, Carla
Guarnieri, Gabriela Bellandi, Ornella Boscoli. Qui trovate una mappa (link)
con la localizzazione dei luoghi visitati. L'impressione avuta è che la Tailandia sia uno splendido
paese molto civilizzato, con situazioni al limite del sovraffollamento
turistico. Merita una visita approfondita visti i costi contenuti e le
molte cose da vedere. La nostra guida ha insistito molto per invitarci a
tornare e visitare il nord dela paese, più fresco e frequentato ad inizio
primavera dai migratori provenienti dalla siberia. Dal punto di vista
ornitologico abbiamo visto 220 specie, ma sarebbero potute anche essere di
più, visto che alcuni gg sono stati dedicati al mare (alle isole Similan
abbiamo visto solo 5 specie) ed alla ricerca della Pitta di Gurney, vera
star del viaggio. La maggior parte delle foto sono di Silvio Sommazzi,
tratte dal sito www.justbirds.org
dove troverete tanti altri splendidi scatti fatti anche da Giuliano Gerra.
Ovviamente sono foto riservate, per il cui utilizzo è necessaria
l'autorizzazione dell'autore.
Parco Nazionale di Khao Yai
è situato a circa
200 km nel nord est di Bangkok. La ns guida era il prof. Kamol Komolphalin
ornitologo e disegnatore di uccelli, nonchè co-illustratore di una delle
guide sugli uccelli della Tailandia. E' il più antico parco della
Tailandia (1962) e copre una area di 2165 km quadrati. Al suo interno sono
presenti montagne fino a 1350 metri di altitudine, fiumi ed estese foreste
di diversa composizione, dalla foresta asciutta sempreverde, a quella
decidua, a quella umida sempreverde (foto1,
foto2).
Sono state censite 320 specie di uccelli e 70 di mammiferi tra i quali la
tigre (pochissime), l'elefante asiatico, il
macaco
dalla coda di porco e gli splendidi gibboni manibianche.
Dal punto di vista del birdwatching, non è
facilissimo osservare gli uccelli in foresta, la nostra guida usava il
play-back per richiamare le varie specie, ma le apparizioni spesso erano
fugaci nel fitto fogliame:
Barbetto guanceverdi e
Beccolargo giallonero. Qui due delle 5 specie di buceri che abbiamo
avvistato,
Bucero
maggiore e
Bucero
crespato. Nonostante questo, siamo riusciti a fare molte belle
osservazioni, grazie anche alla incredibile abilità di Boo Patcheri
gentile consorte della guida che in pochi attimi trovava e inquadrava con
il cannocchiale qualunque uccelletto posato nel fitto dei rami:
Fogliarolo aliazzurre,
Pappagallo acrobata vernale,
Beccolargo verde,
Passero
solitario.
Phetchaburi
A circa 150 km a sud ovest di Bangkok la piana costiera densamente
coltivata attorno alla cittadina omonima, risaie a perdita d'occhio
inframmezzate da filari di palme. Qui abbiamo visto tantissimi
Aironi, una
femmina di Calliope, Prispolone indiano, e orde di
Rondini
(Hirundo rustica tytleri). Terminata la visita trasferimento alle
saline limitrofe
e qui.. signori, giù il cappello! Per un appassionato di limicoli come me
si è sfiorato il momento mistico.. Spoon billed sandpiper, Piovanello
becco a spatola, Eurynorhynchus pygmaeus, chiamatelo come volete..
quello
insomma! Un solo esemplare per pochi minuti, ma ne valeva la pena
(purtroppo non abbiamo foto!). Nella stessa area, molti Mignattini
piombati, Sterna zampenere, Gambecchio collorosso, Gambecchio frullino,
Piovanello e altro. Dopo pranzo con rischio di intossicazione da fumo
della friggitrice, escursione in barca nel mangrovieto con sbarco
all'isola dei
limosi locale: Corriere mongolo, Corriere di Leschenault, Sterne
maggiori e..
Corriere di
Malesia. Durante il tragitto nel mangrovieto vari martin pescatori:
Martin pescatore alibrune,
Martin pescatore caponero,
Martin pescatore dal collare.
Ao Nang beach
Situata nel sud della Tailandia a 1000 km da Bangkok e nei pressi
della più famosa Krabi, Ao Nang è una piccola località balneare,
abbastanza affollata visto il periodo, ma confortevole. Utilizzando questo
posto come base, abbiamo fatto diverse escursioni finalizzate a vedere sia
specie di foresta che specie acquatiche. Bellissima escursione in
mangrovieto
con visita alla laguna dove durante l'alta marea stazionavano centinaia di
uccelli appollaiati sulle reti (tipo lavorieri di Comacchio):
Sterna di Ruppel,
Sterna crestata, Piro piro terek,
Piovanello
siberiano, Pantana di Nordman e il
Piro
piro asiatico.
Khao Norchuchi
Protagonista assoluta è stata la Pitta di Gurney, una delle specie
più rare della Tailandia, il sito in questione è dove abbiamo cercato e
trovato la Pitta, grazie alla ns. preziosa guida Khun Yothin. L'area è
stata dichiarata protetta grazie alla presenza della pitta ed è un piccolo
lembo di giungla rimasto nella Tailandia del sud. Qui sono state censite
oltre 300 specie di uccelli. La Pitta di Gurney è stata creduta estinta
per diversi anni, finchè nel 1986 è stata ritrovata dal Dr. Philip D
Round. Attualmente nell'area sono presenti circa 20 coppie. Nella foto una
femmina di
Pitta di
Gurney, scattata dopo tre appostamenti in un capanno di fortuna.
Ovviamente anche molti uccelli di foresta (Beccafiore
panciarancio,
Nettarinia golabruna) e diverse specie di Bulbul (Bulbul
crestanera e
Bulbul golapiumosa).
Similan islands
L'arcipelago delle Similan si trova a circa 100 km dalla costa, a
ovest di Phuket, nel mare di Andaman. Le isola sono 9 delle quali solo 2
abitate. Tutto l'arcipelago è Parco Nazionale. Gli scenari sono bellissimi
e anche il mare è splendido, ma di uccelli se ne sono visti pochi,
probabilmente anche per l'affollamento di turisti, veramente
impressionante! Di notevole il
Piccione
delle Nicobare e l'Aquila di mare panciabianca (Haliaeetus
leucogaster).
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