Tailandia

di Renato Carini


26 dicembre 2006 - 7 gennaio 2007
 

        Resoconto di un bellissimo bird-trip in Tailandia, partecipanti: oltre al sottoscritto, Giuliano Gerra, Maria Grazia Mazzeo, Silvio Sommazzi, Alberto Signori, Edoardo Gori, Carla Guarnieri, Gabriela Bellandi, Ornella Boscoli. Qui trovate una mappa (link) con la localizzazione dei luoghi visitati. L'impressione avuta è che la Tailandia sia uno splendido paese molto civilizzato, con situazioni al limite del sovraffollamento turistico. Merita una visita approfondita visti i costi contenuti e le molte cose da vedere. La nostra guida ha insistito molto per invitarci a tornare e visitare il nord dela paese, più fresco e frequentato ad inizio primavera dai migratori provenienti dalla siberia. Dal punto di vista ornitologico abbiamo visto 220 specie, ma sarebbero potute anche essere di più, visto che alcuni gg sono stati dedicati al mare (alle isole Similan abbiamo visto solo 5 specie) ed alla ricerca della Pitta di Gurney, vera star del viaggio. La maggior parte delle foto sono di Silvio Sommazzi, tratte dal sito www.justbirds.org dove troverete tanti altri splendidi scatti fatti anche da Giuliano Gerra. Ovviamente sono foto riservate, per il cui utilizzo è necessaria l'autorizzazione dell'autore.

Parco Nazionale di Khao Yai
        è situato a circa 200 km nel nord est di Bangkok. La ns guida era il prof. Kamol Komolphalin ornitologo e disegnatore di uccelli, nonchè co-illustratore di una delle guide sugli uccelli della Tailandia. E' il più antico parco della Tailandia (1962) e copre una area di 2165 km quadrati. Al suo interno sono presenti montagne fino a 1350 metri di altitudine, fiumi ed estese foreste di diversa composizione, dalla foresta asciutta sempreverde, a quella decidua, a quella umida sempreverde (foto1, foto2).  Sono state censite 320 specie di uccelli e 70 di mammiferi tra i quali la tigre (pochissime), l'elefante asiatico, il macaco dalla coda di porco   e gli splendidi gibboni manibianche.
       Dal punto di vista del birdwatching, non è facilissimo osservare gli uccelli in foresta, la nostra guida usava il play-back per richiamare le varie specie, ma le apparizioni spesso erano fugaci nel fitto fogliame: Barbetto guanceverdi e Beccolargo giallonero. Qui due delle 5 specie di buceri che abbiamo avvistato, Bucero maggiore e Bucero crespato. Nonostante questo, siamo riusciti a fare molte belle osservazioni, grazie anche alla incredibile abilità di Boo Patcheri gentile consorte della guida che in pochi attimi trovava e inquadrava con il cannocchiale qualunque uccelletto posato nel fitto dei rami: Fogliarolo aliazzurre, Pappagallo acrobata vernale, Beccolargo verde, Passero solitario.

Phetchaburi
        A circa 150 km a sud ovest di Bangkok la piana costiera densamente coltivata attorno alla cittadina omonima, risaie a perdita d'occhio inframmezzate da filari di palme. Qui abbiamo visto tantissimi Aironi, una femmina di Calliope, Prispolone indiano, e orde di Rondini (Hirundo rustica tytleri). Terminata la visita trasferimento alle saline limitrofe e qui.. signori, giù il cappello! Per un appassionato di limicoli come me si è sfiorato il momento mistico.. Spoon billed sandpiper, Piovanello becco a spatola, Eurynorhynchus pygmaeus, chiamatelo come volete.. quello insomma! Un solo esemplare per pochi minuti, ma ne valeva la pena (purtroppo non abbiamo foto!). Nella stessa area, molti Mignattini piombati, Sterna zampenere, Gambecchio collorosso, Gambecchio frullino, Piovanello e altro. Dopo pranzo con rischio di intossicazione da fumo della friggitrice, escursione in barca nel mangrovieto con sbarco all'isola dei limosi locale: Corriere mongolo, Corriere di Leschenault, Sterne maggiori e.. Corriere di Malesia. Durante il tragitto nel mangrovieto vari martin pescatori: Martin pescatore alibrune, Martin pescatore caponero, Martin pescatore dal collare.

Ao Nang beach
        Situata nel sud della Tailandia a 1000 km da Bangkok e nei pressi della più famosa Krabi, Ao Nang è una piccola località balneare, abbastanza affollata visto il periodo, ma confortevole. Utilizzando questo posto come base, abbiamo fatto diverse escursioni finalizzate a vedere sia specie di foresta che specie acquatiche. Bellissima escursione in mangrovieto con visita alla laguna dove durante l'alta marea stazionavano centinaia di uccelli appollaiati sulle reti (tipo lavorieri di Comacchio): Sterna di Ruppel, Sterna crestata, Piro piro terek, Piovanello siberiano, Pantana di Nordman e il Piro piro asiatico.

Khao Norchuchi
        Protagonista assoluta è stata la Pitta di Gurney, una delle specie più rare della Tailandia, il sito in questione è dove abbiamo cercato e trovato la Pitta, grazie alla ns. preziosa guida Khun Yothin. L'area è stata dichiarata protetta grazie alla presenza della pitta ed è un piccolo lembo di giungla rimasto nella Tailandia del sud. Qui sono state censite oltre 300 specie di uccelli. La Pitta di Gurney è stata creduta estinta per diversi anni, finchè nel 1986 è stata ritrovata dal Dr. Philip D Round. Attualmente nell'area sono presenti circa 20 coppie. Nella foto una femmina di Pitta di Gurney, scattata dopo tre appostamenti in un capanno di fortuna. Ovviamente anche molti uccelli di foresta (Beccafiore panciarancio, Nettarinia golabruna) e diverse specie di Bulbul (Bulbul crestanera e Bulbul golapiumosa).

Similan islands
        L'arcipelago delle Similan si trova a circa 100 km dalla costa, a ovest di Phuket, nel mare di Andaman. Le isola sono 9 delle quali solo 2 abitate. Tutto l'arcipelago è Parco Nazionale. Gli scenari sono bellissimi e anche il mare è splendido, ma di uccelli se ne sono visti pochi, probabilmente anche per l'affollamento di turisti, veramente impressionante!  Di notevole il Piccione delle Nicobare  e l'Aquila di mare panciabianca (Haliaeetus leucogaster).